Lo scorso 14 giugno 2015, tutti i Cantoni Svizzeri hanno respinto la proposta di tassare le successioni e le donazioni superiori a 2 milioni di CHF, con un’imposta federale del 20%, avente l’obiettivo di finanziare l’AVS.
In particolare, in Canton Ticino, il 72,9% di coloro che sono accorsi al voto ha “bocciato” l’iniziativa. Le ragioni sono molteplici: oltre ai notevoli oneri amministrativi causati dalla prevista applicazione retroattiva dell’imposizione, se l’iniziativa popolare avesse avuto esito positivo, da un lato l’autonomia finanziaria dei Cantoni sarebbe stata ridotta e, dall’altro, la competitività fiscale della Svizzera avrebbe subito un certo indebolimento nel panorama internazionale, inducendo le persone facoltose a trasferire i propri assets in Paesi fiscalmente più vantaggiosi.
Pertanto, ad oggi, trova applicazione la previgente normativa, con la conseguente esclusiva competenza cantonale in materia di successioni e donazioni.