22.03.2017

Accordo tra Italia e Svizzera: via alle domande di gruppo per i cittadini recalcitranti

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze e Autorità Federale delle Contribuzioni hanno firmato lo scorso 2 Marzo 2017 un accordo per attuare lo scambio di informazioni ai fini fiscali tramite le “richieste di gruppo” in base all’art. 27 della Convenzione per evitare le doppie imposizioni tra Italia e Svizzera.

Le richieste di gruppo, elaborate dal Fisco Italiano, potranno riferirsi a fatti e/o circostanze esistenti o realizzate a partire dal 23/02/2015 (data di firma del Protocollo) e riguarderanno gruppi di contribuenti identificati come recalcitranti in base a determinati schemi di comportamento.

Infatti l’art. 2 del predetto accordo prevede che: “sono recalcitranti: i contribuenti italiani, i cui nomi sono sconosciuti, e che sono identificati attraverso i seguenti criteri:

 

  • Individuo che è o era titolare di uno o più conti correnti presso istituti finanziari svizzeri;
  • Titolare di conti correnti bancari che ha o aveva il domicilio o la residenza in Italia (secondo la documentazione bancaria posseduta dell’istituto finanziario svizzero);
  • Il titolare di un conto corrente bancario che ha ricevuto una comunicazione dall’istituto finanziario svizzero nella quale si annunciava la chiusura forzata del /i conti correnti a meno che il singolo contribuente avesse fornito all’istituto finanziario svizzero di aver optato per la Volontary Disclosure o altra prova di aver adempiuto ai propri obblighi fiscali per tale/i conti;
  • nonostante la predetta comunicazione il titolare del conto non fornisca prove sufficienti di essere tax compliance."
Il Fisco Italiano è pronto con la sua prima “richiesta di gruppo” per tutti i cittadini italiani che hanno o avevano conti correnti o relazioni d’investimento presso istituti svizzeri alla data del 23/02/2015 e che non hanno mai dimostrato di essere tax compliance rispondendo alle richieste degli istituti finanziari Svizzeri.

Visto il comportamento, di piena trasparenza, tenuto dal Fisco Svizzero con le altre Autorità Fiscali (come Olanda e Francia) è evidente che i nominativi dei contribuenti italiani cosiddetti recalcitranti saranno presto oggetto di accertamento da parte del Fisco Italiano. Quindi l’ultima chance per i contribuenti italiani irregolari è quella di aderire alla voluntary disclosure entro il prossimo 31 luglio al fine di evitare onerose sanzioni amministrative e rilevanti conseguenze penali.

I nostri professionisti sono a disposizione per rispondere alle Vostre richieste al riguardo.
Studio Elvetico Associato

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