L’ordine dei commercialisti di Milano ha recentemente pubblicato un documento di disamina inerente i controlli operati dalla Guardia di Finanza (GdF) sui lavoratori frontalieri, che sono anche soci di Società a Garanzia Limitata (Sagl) svizzere. L'obiettivo di queste indagini è riqualificare il reddito da lavoro dipendente in reddito assimilato, sul presupposto della mancanza del requisito dell’etero-direzione.
Questo approccio accertativo comporta conseguenze fiscali e sanzionatorie di non poco rilievo per i frontalieri, inclusi anche potenziali risvolti penali. L'interpretazione delle Autorità italiane però non tiene conto pienamente delle normative svizzere e internazionali in materia.
È cruciale comprendere le complesse distinzioni tra i ruoli di socio, amministratore e dipendente, riconosciute dalla giurisprudenza.
Solo un’attenta pianificazione e una difesa accurate possono contrastare efficacemente le contestazioni italiane e prevenire il rischio di doppia imposizione.