IVA: SPETTA ALL’AFC PROVARE LA NON CONGRUITÀ DEL CANONE DI LOCAZIONE DI UN IMMOBILE RISPETTO AL VALORE DI MERCATO

Il TAF (Tribunale Amministrativo Federale), con la sentenza 12.4.2022 A-4878/2020 si è recentemente espresso sulle condizioni che devono regolare, in materia di imposta sul valore aggiunto, le transazioni che avvengono tra persone vicine. Nel caso di specie, l’AFC (Amministrazione federale delle contribuzioni) riprendeva il valore del canone di locazione di un immobile commerciale versato da una persona vicina alla società locatrice, giudicato troppo basso rispetto al valore di mercato. Secondo il TAF, per stabilire la congruità del prezzo, è opportuno seguire un’analisi di comparabilità globale, rappresentativa ed omogenea, su di un campione sufficientemente numeroso, che muova dalle caratteristiche dei beni trasferiti o dei servizi prestati, dalle funzioni svolte dalle parti, dal capitale impiegato e dai rischi assunti, dai termini del contratto, dalla situazione economica dei soggetti coinvolti, dalle dimensioni dell’impresa e dalle condizioni regionali.

Il TAF ricorda che l’onere della prova resta a carico dell'AFC che deve inoltre comprovare e giustificare le modalità di stima e l’ampiezza del campione.

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