07.10.2016
Svizzera sempre più collaborativa in materia fiscale
La Confederazione elvetica lo scorso settembre ha depositato lo strumento di ratifica della Convenzione sull’assistenza amministrativa in materia fiscale presso l’OCSE. Tale convenzione prevede che l’assistenza in materia fiscale venga implementata attraverso tre strumenti principali:
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lo scambio di informazioni anche attraverso l’utilizzo di verifiche fiscali simultanee e all’estero;
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l’ausilio al recupero del credito fiscale all’estero anche attraverso provvedimenti conservativi a garanzia della riscossione;
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una disciplina uniforme della notifica degli atti di accertamento di riscossione e dei documenti tra gli Stati.
Riguardo lo scambio di informazioni si precisa che la Convenzione ribadisce la totale abolizione del segreto bancario e fiduciario, che non potrà costituire un limite all’inoltro di dati tra le giurisdizioni (lo scambio potrà essere a richiesta, di gruppo o automatico). Gli Stati potranno inoltre utilizzare lo strumento della verifica fiscale simultanea e all’estero per indagini finanziarie complesse su attività detenute in più territori. Infine, nello scenario di futura e completa trasparenza fiscale verso cui è orientata la Svizzera, si segnala che la Convenzione in riferimento alla riscossione dei crediti fiscali ha previsto l’equiparazione giuridica tra i crediti fiscali dello Stato richiedente e di quello ricevente, rendendo di fatto difficile la contestazione da parte del contribuente. L’entrata in vigore della Convenzione con le previsione sopra illustrate è prevista per il 1 Gennaio 2017.
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