23.02.2021

IL TRUST NELLA TUTELA E NELLA TRASMISSIONE DEI PATRIMONI ARTISTICI

Il trust, grazie alla caratteristica di estrema flessibilità e personalizzazione, può essere utilizzato ai fini di protezione del patrimonio artistico familiare in alternativa ad altri strumenti quali vincoli di destinazione testamentari, il fondo patrimoniale, le fondazioni.

Con l’istituzione di un trust, il disponente (cd. settlor), proprietario di una collezione artistica, se ne spossessa per trasferirla in capo al trust e affidarla al trustee per il raggiungimento di un determinato fine (ad esempio per preservare il valore artistico della collezione, promuovere scopi culturali, favorire la circolazione e generare redditività atta a mantenere la sostenibilità e autosufficienza del trust nel lungo periodo).

Ciò determina la creazione di un patrimonio segregato sia rispetto ai beni del disponente sia rispetto ai beni del trustee. L’utilizzo del trust nel passaggio generazionale di patrimoni artistici consente quindi la non dispersione di valore, evitando rischi di frazionamenti e distribuzione tra gli aventi diritto.

In Italia rispetto agli altri Paesi europei il trust beneficia di un vantaggioso trattamento fiscale, ormai confermato a più riprese dalla Corte di Cassazione: nel caso di un cd. trust successorio con beneficiari i discendenti in linea retta del disponente, ai fini delle imposte di successione e donazione, risulteranno imponibili unicamente le attribuzioni dal trustee ai beneficiari finali (che oggi comunque beneficerebbero di una franchigia di 1 milione di euro ciascuno e un’aliquota del 4% sul maggior valore), mentre i conferimenti del disponente dei beni in trust risulteranno fiscalmente neutri.

È fondamentale però, prima di istituire un trust, effettuare una fotografia del patrimonio consolidato del disponente, per accertare che il valore della collezione artistica, facente parte dell’asse ereditario, destinata in trust, non leda le quote di legittima eventualmente spettanti ad altri legittimari, esclusi dai soggetti beneficiari del trust, e che potrebbero di conseguenza agire in riduzione.

Il nostro staff, esperto in materia di trust, resta a disposizione per ogni eventuale chiarimento.



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