GESTORI PATRIMONIALI E I TRUSTEE: ANNUNCIO ENTRO IL PROSSIMO 30 GIUGNO
Secondo la nuova Legge sugli istituti finanziari (LISFI), entrata in vigore in Svizzera lo scorso 1° gennaio, i gestori patrimoniali e i trustee, per ottenere l’autorizzazione all’esercizio dell’attività professionale, sono chiamati ad annunciarsi (in via elettronica) alla FINMA entro il prossimo 30 giugno.
Il rilascio dell’autorizzazione non è contestuale alla richiesta ma bensì subordinato al previo accertamento dei requisiti espressamente indicati nella legge di cui sopra, nonché nell’Ordinanza sugli istituti finanziari (OIsFi) e nell’Ordinanza FINMA sugli istituti finanziari (OIsFi-FINMA). In particolare il gestore patrimoniale e il trustee, oltre ad esercitare l’attività con carattere professionale, devono adempiere a condizioni sia sul fronte del personale (le persone preposte all’alta direzione e incaricate della gestione devono offrire la garanzia di un'attività irreprensibile, godere di buona reputazione e disporre delle qualifiche necessarie alla funzione), sia sul lato finanziario e organizzativo (devono fornire la prova che la loro sede è in Svizzera, la loro organizzazione è adeguata e che dispongono di sufficienti garanzie finanziarie).
È importante segnalare che le condizioni necessarie al fine dell’ottenimento dell’autorizzazione devono essere rispettate in modo permanente. Pertanto, i gestori patrimoniali e i trustee sono tenuti a comunicare all’Organismo di Vigilanza qualsivoglia mutamento intervenuto a seguito del rilascio dell’autorizzazione stessa da parte della FINMA, precisando altresì che in caso di mutamento rilevante, occorrerà avviare una nuova richiesta di autorizzazione (indicando specificatamente il tipo di modifiche che si intendono adottare, i motivi e i documenti rilevanti).
In conclusione, il prossimo annuncio del 30 giugno è solo uno dei molti e necessari adempimenti richiesti agli operatori del settore per poter esercitare in futuro e a titolo professionale l’attività di gestione (patrimoniale o trustee) in territorio elvetico, ma è un passo obbligato per garantire maggior tutela alla clientela nazionale e internazionale che intende affidargli i propri asset.
Rimaniamo a disposizione per eventuali approfondimenti
