08.06.2020

START-UP E PMI INNOVATIVE COME SOLUZIONE ALLA CRISI

L’Italia ha previsto nel Decreto Rilancio che la detrazione fiscale riconosciuta a chi investe in Start-up e PMI innovative, iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese, venga innalzata al 50% (art. 38) del valore investito, rispetto alla precedente formulazione (che concedeva detrazioni per un ammontare massimo del 30%). Tale regime agevolativo trova applicazione soltanto con riguardo agli investimenti di importo annuo inferiore o corrispondente a 100 mila Euro, compiuti da persone fisiche e mantenuti in essere per almeno un triennio.

Mentre per tutti gli altri investimenti di importo superiore a quello sopra indicato (fino a 1 milione di Euro), rimane in essere la precedente formulazione (detrazione del 30%).

Questa previsione nata per incentivare gli investimenti in realtà italiane in fase di start up è accompagnata anche dall’erogazione di 100 milioni di Euro sotto forma di agevolazione fiscale e prestiti a fondo perduto per tali realtà.

In attesa del regolamento attuativo del MISE, occorre evidenziare l’importanza del supporto del Governo all’innovazione e creatività italiana, soprattutto in una fase delicata come quella post COVID-19 e che riconosce nelle nuove iniziative (Start up, PMI innovative, crowdfunding, reti d’impresa, etc.) dei validi ed efficaci strumenti di investimento sia nel breve che nel lungo periodo.

Il crowdfunding, in particolare, consente quella difficile ma vincente interazione tra imprese, alla ricerca di capitali necessari per la loro crescita, e privati, desiderosi di investire in iniziative di successo.

Il nostro staff resta a disposizione per ogni ulteriore ed eventuale chiarimento.

 

 

 

 



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