01.04.2020

FIDEIUSSIONI ALLE PMI

Misure straordinarie sono state prese in materia di fideiussioni in seguito alla diffusione del virus COVID-19.

Il Cantone permette alle imprese colpite di chiedere alle banche crediti transitori corrispondenti al dieci per cento della loro cifra d’affari annua. Gli importi fino a 500 000 franchi possono essere pagati immediatamente dalle banche e sono garantiti al 100 per cento dalla Confederazione.

La procedura per richiedere un finanziamento risulta priva di lungaggini burocratiche e i crediti vengono concessi immediatamente.

Per fare richiesta bisogna soddisfare alcuni criteri minimi:

  •        L’impresa è stata costituita anteriormente al 1° marzo 2020.
  •        L’impresa registra un calo del fatturato a causa della pandemia COVID-19.
  •        L’impresa non è sottoposta a una procedura di fallimento o a una procedura concordataria.
  •        Impresa individuale, società di persone o persona giuridica con sede in Svizzera.
  •        Credito utilizzato esclusivamente per soddisfare le esigenze di liquidità correnti.
  •        La cifra affari dell'impresa nel 2019 non supera i 500 milioni di franchi.
  •        Fino al momento in cui è stata presentata la domanda, l’impresa non ha ricevuto garanzie di liquidità in virtù delle disposizioni previste dal diritto d’urgenza nell’ambito dello sport o della cultura.

Le banche hanno poi facoltà di fare le verifiche che ritengono opportune e può essere inoltrata solamente una richiesta per azienda.

Per gli accordi di credito COVID-19 inferiori a 500 000 franchi svizzeri, attualmente il tasso d’interesse ammonta allo 0,0 per cento annuo. Per gli importi superiori, sull’85 per cento garantito dalla Confederazione è applicato un tasso d’interesse massimo dello 0,5 per cento annuo. In questo caso le banche esigono un esame del credito e partecipano al rischio di credito nella misura del 15 per cento. La Confederazione può inoltre adeguare il tasso d’interesse.

La durata di una fideiussione solidale secondo la presente ordinanza è di cinque anni al massimo.

Il Dipartimento federale delle finanze (DFF, ovvero l’Amministrazione federale delle finanze AFF) è stato incaricato di sottoporre al Consiglio federale entro il 3 aprile 2020 un credito aggiuntivo per aumentare il volume delle fideiussioni e venire incontro alla forte domanda di crediti transitori da parte delle imprese per superare il COVID-19. In collaborazione con il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) verrà inoltre sviluppata una procedura per prevenire gli abusi nell’utilizzo dei crediti transitori. Il DEFR (ovvero la Segreteria di Stato dell’economia SECO) valuterà in collaborazione con il DFF (ovvero la Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali SFI) strumenti complementari per tutelare le start-up promettenti da casi di insolvenza dovuti alla pandemia di coronavirus.

Si riporta il link di approfondimento con le risposte alle FAQ del sito della confederazione.

In allegato trovate il PDF con l’ordinanza emanata dalla Confederazione Svizzera in materia di fideiussioni.

Il nostro studio rimane a disposizione per assistervi e fornirvi ulteriori informazioni.


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