11.03.2020

LA NUOVA WEB TAX ITALIANA

Nell’attesa che l’OCSE rilasci una soluzione globalmente condivisa, l’Italia ha definitivamente introdotto, con l’ultima legge di bilancio, l’“imposta sui servizi digitali” (la cd. Web Tax). L’imposta, in vigore già dal 1° gennaio 2020, si applicherà nella misura del 3% del valore (Iva escluso) dei ricavi tassabili realizzati nell’anno solare e avrà come destinatari unicamente le imprese con ricavi complessivi (anche di gruppo) superiori a 750 milioni di euro, di cui almeno 5,5 milioni di euro derivanti da prestazioni di servizi digitali realizzate nel territorio italiano.

In particolare, gli ambiti di applicazione della web tax italiana saranno essenzialmente tre: la pubblicità mirata agli utenti online, la fornitura di beni e servizi tramite marketplace virtuali e la trasmissione di dati raccolti dagli utenti e generati dall'utilizzo di interfacce digitali.

L’imposta colpirà solamente i rapporti B2B, pertanto ne risultano escluse le società il cui servizio è erogato direttamente a soggetti privati, cioè gli utenti.

Il nostro staff resta a disposizione per ogni eventuale chiarimento.



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