29.02.2016

Un futuro più sereno colmando le lacune nella previdenza professionale

La previdenza professionale (secondo pilastro) ha il compito, assieme al primo pilastro (AVS/AI/PC), di consentire agli assicurati un adeguato mantenimento del tenore di vita, al termine della attività lavorativa.

I versamenti sono mensili, in parte in capo al salariato, in parte al datore di lavoro.

Un versamento volontario consente agli assicurati di integrare il patrimonio contributivo versato al proprio istituto di previdenza per colmare eventuali lacune previdenziali e incrementare il proprio avere di vecchiaia e quindi anche le prestazioni assicurative, potendo usufruire al tempo stesso di interessanti vantaggi fiscali.

I principali casi in cui è consigliabile effettuare un versamento volontario sono:

  • Entrata nella cassa pensioni dopo i 25 anni;
  • Dopo un aumento salariale;
  • Compensazione di una lacuna nella previdenza in seguito a divorzio;
  • Compensazione di anni assicurativi mancanti, per esempio in seguito a un’ interruzione del lavoro per gravidanza, studio, disoccupazione o soggiorno all’estero.

Nella tabella allegata, riassumiamo i principali vantaggi di un versamento volontario.

Questa news è stata redatta in collaborazione con Fabio Ciccone di RVA Associati, nostro partner per i servizi assicurativi.


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Studio Elvetico Associato

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