21.08.2019

CLIENTI DI UBS 2015 E 2016: L’AGENZIA FISCALE ITALIANA RICHIEDE ASSISTENZA AMMINISTRATIVA ALLA SVIZZERA

L’Agenzia delle Entrate ha inoltrato una domanda di assistenza amministrativa alle Autorità svizzere per ottenere i nomi dei clienti che risultano essere stati titolari di uno o più conti bancari presso UBS Switzerland AG, durante il periodo intercorrente tra il 2015 e il 2016. In particolare, la domanda riguarda i correntisti, al tempo residenti in Italia che, nonostante l’avvertimento di chiusura forzata del conto in essere, non hanno provveduto a fornire il modulo “Tassazione dei redditi da risparmio UE - Autorizzazione alla divulgazione volontaria”, o analoga prova attestante la conformità fiscale del conto.

I soggetti di cui sopra, dovranno fornire, entro il prossimo 27 agosto, all’Amministrazione federale delle contribuzioni, l’attuale indirizzo di residenza in Svizzera, o, se stabilito oltreconfine, i dati identificativi di un rappresentante svizzero, appositamente designato ai fini della ricezione delle notificazioni.

In ogni caso, UBS si è già attivata al fine di porre fine al contenzioso fiscale, impegnandosi a versare 111,5 milioni di euro alle casse dell’Agenzia delle Entrate, e di giungere al più presto al patteggiamento in ambito penale, avviando una trattativa con la Procura di Milano. Trattativa che potrebbe subire rallentamenti nel caso in cui i correntisti di UBS si oppongano alla consegna del proprio nominativo, instaurando azioni legali a propria tutela in sede amministrativa e giudiziaria.

Restiamo a disposizione per fornirvi ulteriori informazioni in merito.



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