L’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento n. 247672 del 12 luglio 2019, ha previsto la trasmissione di nuove comunicazioni di compliance ai contribuenti che non hanno dichiarato in tutto o in parte le attività finanziarie detenute all’estero nel 2016, ovvero, gli eventuali redditi da queste derivanti e risultanti dall’incrocio di banche dati e scambio di informazioni tra Stati.
Sarà possibile per i contribuenti regolarizzare la rispettiva posizione fiscale con la presentazione di una dichiarazione integrativa e il versamento delle imposte.
Ulteriore aspetto rilevante che il contribuente deve considerare è la possibilità che l’Agenzia delle Entrate possa trattare e condividere con la Guardia di Finanza dati di contribuenti (numero identificativo e saldo di conto, istituto finanziario presso cui è detenuto il conto, importi accreditati, etc.), nei cui confronti sussistono rilevanti indizi di evasione fiscale, con i rischi del caso che potrebbero essere anche di rilievo penale.
Il nostro staff resta a disposizione per ogni eventuale chiarimento.