Lo scorso 29 gennaio 2019 sono entrati in vigore due regolamenti europei tesi ad attuare la cooperazione rafforzata nei settori della competenza, legge applicabile, riconoscimento e esecuzione di decisioni (nonché dell’accettazione e esecuzione degli atti pubblici e transazioni giudiziarie) in tema, rispettivamente, di regimi patrimoniali tra coniugi e di effetti patrimoniali delle unioni registrate.
Seppur tali provvedimenti, come il Regolamento (UE) 650/2012 in materia di successioni in vigore dal mese di agosto 2015, siano tesi ad armonizzare il diritto tra gli Stati membri, non dirimono tuttavia di per sé le problematiche che si possono verificare, nel concreto, in caso la successione mortis causa di una persona fisica presenti degli aspetti internazionali, coinvolgendo soggetti e/o asset di diversi Stati (altresì non appartenenti all’Unione Europea).
Appare sempre più importante una pianificazione successoria anticipata, che non solo tenga conto dei sopramenzionati aspetti legali, ma che altresì evidenzi al soggetto interessato gli effetti fiscali delle eventuali ipotesi che si possono prospettare.
I professionisti del Gruppo Stelva SA sono a completa disposizioni per coadiuvarvi nell’implementazione di soluzioni che considerino in modo completo gli effetti delle fattispecie che si potranno valutare, trovando la soluzione più adeguata nel contemperamento di tutti gli interessi in gioco.