28.10.2015

Rogatorie raggruppate per chi detiene asset non dichiarati in Svizzera. L’Italia come l’Olanda?

La recente richiesta di collaborazione internazionale in materia fiscale da parte dell’Olanda, pubblicata dall’Amministrazione Federale delle Contribuzioni al fine di individuare i contribuenti olandesi con relazioni presso un istituto di credito elvetico a partire dal 2013, insieme alle dichiarazioni di Rossella Orlandi, direttore dell'Agenzia delle entrate, sulla piena volontà di utilizzare lo strumento delle richieste raggruppate anche per i contribuenti italiani, non lascia alcun dubbio sulla caduta del segreto bancario e l’individuazione dei contribuenti “irregolari”, con asset all’estero.
Si ricorda infatti che le domande raggruppate sono accolte nel sistema Svizzero dalla legge federale sull'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale (Laaf), e vengono stabilite espressamente quale mezzo per lo scambio di informazioni negli accordi siglati (ed in corso di ratifica) con Svizzera, Monaco e Liechtenstein.

Siamo quindi di fronte non solo ad un ipotesi ma ad una prospettiva concreta che colpirà i contribuenti italiani che non presenteranno istanza di voluntary disclosure entro il termine del 30 Novembre 2015, o altre forme di regolarizzazione fiscali quali il ravvedimento operoso.

Stelva SA è a disposizione dei contribuenti che volessero verificare la propria posizione fiscale in Svizzera e Italia e valutare le opportunità di regolarizzazione.

Studio Elvetico Associato

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