La recente richiesta di collaborazione internazionale in materia fiscale da parte dell’Olanda, pubblicata dall’Amministrazione Federale delle Contribuzioni al fine di individuare i contribuenti olandesi con relazioni presso un istituto di credito elvetico a partire dal 2013, insieme alle dichiarazioni di Rossella Orlandi, direttore dell'Agenzia delle entrate, sulla piena volontà di utilizzare lo strumento delle richieste raggruppate anche per i contribuenti italiani, non lascia alcun dubbio sulla caduta del segreto bancario e l’individuazione dei contribuenti “irregolari”, con asset all’estero.
Si ricorda infatti che le domande raggruppate sono accolte nel sistema Svizzero dalla legge federale sull'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale (Laaf), e vengono stabilite espressamente quale mezzo per lo scambio di informazioni negli accordi siglati (ed in corso di ratifica) con Svizzera, Monaco e Liechtenstein.
Siamo quindi di fronte non solo ad un ipotesi ma ad una prospettiva concreta che colpirà i contribuenti italiani che non presenteranno istanza di voluntary disclosure entro il termine del 30 Novembre 2015, o altre forme di regolarizzazione fiscali quali il ravvedimento operoso.
Stelva SA è a disposizione dei contribuenti che volessero verificare la propria posizione fiscale in Svizzera e Italia e valutare le opportunità di regolarizzazione.