08.05.2018

La tassazione del mining di criptovalute

Il termine mining definisce l’attività di estrazione di criptovalute ad opera di “miners” che mettendo a disposizione la potenza di calcolo dei loro pc, permettono lo sviluppo e funzionamento della Blockchain.

L’attività di elaborazione dati svolta dai miners viene remunerata mediante generazione di nuova valuta virtuale ma anche per il tramite di fees di transazione per le operazioni svolte

Per capire le implicazioni fiscali legate a tale attività è necessario comprendere se l’attività debba essere ricondotta ad attività di natura commerciale o meno, nonché, se sia svolta in modo occasionale o non occasionale; sebbene il carattere commerciale si possa presumere considerando l’ingente investimento in hardware, ci si ritrova in una situazione di totale assenza di qualsivoglia documento di prassi o giurisprudenziale in materia i mining è quindi possibile procedere solo con metodo analogico, confrontando questa attività con quelle del settore fotovoltaico, dove lo spartiacque tra la qualificazione di redditi diversi ex art 67 TUIR generati dalla persona fisica a titolo occasionale e il reddito d’impresa generato a titolo professionale è dato dal superamento di limiti qualitativi e quantitativi (ex. Circolare 46/E del 19 luglio 2007).

Qualificare correttamente l’attività di mining ( reddito d’impresa o reddito diverso) diventa quindi di estremo rilievo in quanto nell’attività non commerciale non sarà imponibile la deduzione degli ammortamenti degli hardware utilizzati, con conseguenti aggravi fiscali per i miners.

Il nostro staff rimane a disposizione per fornire chiarimenti e soluzioni che possano permettere l’assolvimento e l’ottimizzazione degli adempimenti fiscali in Svizzera e Italia.

Studio Elvetico Associato

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