Dal 1 Gennaio 2018, in seguito alla revisione della legge LIVA, le imprese estere, quindi anche italiane, che effettuano prestazioni sul territorio svizzero con un volume d’affari globale di almeno 100.000 CHF (comprensivo anche del fatturato generato fuori dalla Confederazione), saranno tenute a registrarsi come contribuenti (ottenere partita IVA Svizzera) e a versare la relativa IVA in Svizzera.
Nello specifico, le aziende estere, al fine di evitare significativi rilievi da parte dell’Amministrazione Federale delle Contribuzioni, avranno l’obbligo di nominare un rappresentante fiscale in territorio elvetico, affinché lo stesso integri le fatture e predisponga regolarmente la rendicontazione trimestrale.
La nomina del rappresentante fiscale dovrà avvenire in maniera preventiva rispetto alla fornitura del servizio, tenendo altresì in considerazione le tempistiche di elaborazione dell’ Ufficio IVA per l’apertura della posizione.
Dal 2018 diventano inoltre effettive in Svizzera anche altre modifiche normative, tra cui quelle inerenti le riduzioni delle aliquote IVA che saranno pari al 7,7, % (ordinaria); 2,5 % (ridotta - alimenti, altri prodotti agricoli, medicinali ed editoria) e 3,7 % (speciale -settore alberghiero), mentre significativi cambiamenti nel campo delle vendite per corrispondenza entreranno in vigore a partire dall’annualità 2019.
E’ opportuno che le imprese estere che prestano servizi in territorio elvetico procedano al più presto con la nomina di un rappresentante fiscale, nonché prendano coscienza di eventuali limitazioni ed autorizzazioni necessarie per esercitare in alcuni Cantoni (ad esempio per il Ticino iscrizione albo LIA per gli artigiani).
Il nostro Studio è a disposizione per offrire servizi di rappresentanza fiscale e a fornire eventuali chiarimenti sulla tematica.