Il Decreto Fiscale appena approvato dal Governo Italiano prevede la possibilità regolarizzare la propria posizione, tramite istanza da presentare entro il 31 luglio 2018, per i soggetti oggi fiscalmente residenti in Italia, ma che in precedenza sono stati residenti all’estero e iscritti all’AIRE, oltre che per i lavoratori frontalieri (o i loro eredi) che non hanno indicato nel quadro RW della propria dichiarazione dei redditi le attività estere detenute nelle nazioni in cui hanno vissuto e/o lavorato.
Oggetto della regolarizzazione sono le attività e le somme depositate in conti correnti e libretti di risparmio esteri derivanti da redditi di lavoro dipendente e autonomo prodotti fuori Italia e le attività e le somme derivanti dalla vendita di beni immobili detenuti nei Paesi esteri in cui veniva svolta l’attività lavorativa.
Il costo della regolarizzazione è pari al 3% del valore delle attività estere, alla data del 31 dicembre 2016,a titolo di imposte, sanzioni e interessi.
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