L’Autorità Federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA), visto il notevole aumento delle c.d. ICO (Initial Coin Offering) in Svizzera, ha deciso di puntare l’attenzione sul metodo di raccolta pubblica di capitale per scopi imprenditoriali propri delle criptovalute.
A tal fine, la FINMA ha emanato lo scorso 29 settembre, la Circolare n. 04/2017 nella quale, in considerazione dello scopo, delle caratteristiche concrete delle ICO e del modo in cui l’operazione di “public fundraising” è strutturata, sottopone la tecnologia Blockchain al diritto in materia di vigilanza.
Tuttavia, a causa della strutturazione molto diversificata dei modelli ICO e data l’incertezza di uno specifico quadro normativo, non è possibile per la FINMA effettuare una valutazione esaustiva sotto il profilo del diritto di vigilanza. Pertanto, a seconda del caso concreto, si possono ritenere applicabili le norme in materia di antiriciclaggio di denaro, le disposizioni del diritto bancario, del commercio dei valori mobiliari nonché degli investimenti collettivi.
Nel documento sopra richiamato, la FINMA non esporrebbe alcuna considerazione giuridica delle ICO al di fuori del diritto dei mercati finanziari, esortando, invece, le aziende e le persone che desiderano utilizzare le criptovalute ad informarsi per tempo circa la fattibilità del proprio progetto sotto il profilo giuridico nel rispetto degli obblighi previsti delle leggi vigenti.
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