01.07.2016

Il Collezionista non è imprenditore individuale

La Commissione Tributaria di Firenze con sentenza n. 826/31/16 ha annullato l’atto di accertamento con cui l’Autorità Fiscale italiana aveva qualificato attività di impresa l’attività di scambio, di acquisto e vendita di “bottiglie mignon” posta in essere da un collezionista, con conseguente richiesta di pagamento di imposte, contributi Inps e sanzioni.

Per i giudici tributari la linea di confine tra il collezionista e il mercante d’arte – imprenditore individuale è rappresentata dalla presenza, o meno, della commerciabilità del bene. L’attività generica di vendita è soggetta ad adempimenti solo quando è realizzata in via professionale e abituale, ponendo in essere atti regolari, sistematici e ripetitivi finalizzati al raggiungimento di uno scopo commerciale. In assenza di tali presupposti, il soggetto non può essere qualificato imprenditore individuale.

Il nostro Studio è a Vostra disposizione per fornirvi ulteriori informazioni.

Helvetia Trust Company

Condividi articolo su: