28.10.2015

Trust e benefici fiscali sugli immobili

Il Legislatore fiscale italiano attraverso la legge di Stabilità per il 2016 introduce l’importante possibilità di assegnare o cedere ai soci gli immobili e i beni mobili registrati (tutti non strumentali per destinazione), beneficiando di importanti sconti fiscali sulle imposte dirette e indirette. Gli stessi incentivi potranno essere utilizzati anche per le trasformazioni di società commerciali in società semplici. Il principale beneficio è dato dal calcolo della plusvalenza, che consente di determinare il valore normale non utilizzando il prezzo di mercato, ma il valore catastale, previsto dall’articolo 52, comma 4, primo periodo, Dpr n. 131/1986, generalmente inferiore sia al prezzo di mercato sia al costo fiscalmente riconosciuto, generando, così, una verosimile minusvalenza. Inoltre l’imposta da pagare sarà dell’8% (o 10,5% per le società di comodo) senza applicazione delle aliquote IRPEF, IRES o IRAP. Infine, ci sarà il dimezzamento dell’ imposta di registro proporzionale e l’applicazione delle imposte ipotecarie e catastali in misura fissa.

L’insieme dei benefici sopra indicati permette la fuoriuscita degli immobili non strumentali dal regime di impresa con un’imposizione fiscale sensibilmente ridotta e la possibilità di lasciare in vita il veicolo societario che continuerà a perseguire l’attività d’impresa.

Tale contesto normativo agevola significativamente la riorganizzazione e protezione del patrimonio personale (anche immobiliare) con assegnazione degli immobili a condizioni agevolate a strutture di garanzia e gestione quale i trust, attraverso i quali si garantisce una gestione professionale del patrimonio immobiliare (attraverso esperti del settore) e si tutela lo stesso da aggressioni esterne.

Helvetia Trust Company

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