A Bruxelles 26 Paesi hanno aderito alla cooperazione rafforzata per ottenere un’unica protezione dell’invenzioni sul territorio europeo. Si prevede l’entrata in vigore nel 2017 del nuovo schema che consenta di registrare un marchio in 26 Paesi europei, Italia compresa, adottando un unico iter amministrativo e quindi notevoli risparmi economici e di tempo per le aziende.
Questo nuovo schema prevede anche Tribunale unificato dei brevetti per la risoluzione delle controversie che per diventare realtà necessita però della ratifica di 13 Paesi, tra cui Francia, Germania e Gran Bretagna, i tre stati dove avrà sede la Corte di Giustizia.
Se Parigi ha già dato il via libera, manca ancora il sì definitivo di Berlino e soprattutto Londra, che si è comunque impegnata a farlo arrivare, Brexit permettendo, entro giugno 2017.
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