La maxi inchiesta della Guardia di Finanza relativa ai conti bancari di italiani all’estero è ormai ufficiale data la domanda raggruppata presentata la scorsa settimana e volta ad ottenere informazioni su circa 10.000 posizioni finanziarie.
Nel mirino delle Fiamme Gialle al momento ci sono i conti cifrati, il nominativo di italiani, di fiduciarie e di persone fisiche e giuridiche anche straniere che hanno depositi e relazioni bancarie presso il Credit Suisse di Zurigo.
È ormai noto che la Svizzera ha aderito a tutti gli standard promossi dal G20 e poi dall’Ocse per sbloccare il nero fiscale e che a partire dall’anno 2018 trasmetterà a decine di Amministrazioni Fiscali (tra cui quella italiana) i dati fiscali e conti finanziari detenuti presso i propri Istituti finanziari.
I contribuenti italiani con averi non dichiarati rischiano pesanti riprese e conseguenze penali, considerando il reato di autoriciclaggio.
È consigliabile che essi aderiscano in tempi brevi alla procedura di collaborazione volontaria (Voluntary Disclosure bis).
Lo studio resta a disposizione per rispondere alle Vostre domande al riguardo.